… tranne quelle per il karaoke…
Tranquilli, non si parla di romanzi… ma dello scontro monocromatico o, meglio, bicromatico che si terrà questa sera a Tolone e al quale – potevo scegliermi un altro lavoro? – io non posso partecipare.
I diavoli rossi degli Scarlets combatteranno contro i mughetti rosso-neri del Tolone… si sperava in uno scontro fratricida tra i due fratelli Lamont, ma uno dei due è infortunato, quindi Kalligalenos e il Tricheco dovranno limitarsi a godere della sola presenza di Sean.
Ora, a proprio volerla dire tutta potranno anche vedere Wilko e gufare un po’… chissà se l’uomo con il paradenti nel calzino riuscirà mai a battere il suo record o quello di O’Gara o di Patterson… o di Parra, per restare in terra francese.
Per ora sto rosicando, giustamente, al pensiero che io sono qui e che probabilmente non riuscirò neppure a trovare un link per vedere la partita.
Io ho chiesto, come souvenir, una foto con il presidente del Tolosa… ma non mi hanno risposto…
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… anzi, tre amiche (io, Kalligalenos e il Trikeko) all’albergo di Roma prenotato a inizio gennaio per venire a vedere Italia-Scozia del 6 Nazioni 2010.
Stasera, davanti alla tv collegata con Sky e con la partita Galles-Francia, eravamo sempre noi tre… e metà della Nazionale italiana di Rugby.
A volte i miracoli accadono…
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… di cambiare calendario.
Dovete sapere che, pur acquistandolo tutti gli anni, la versione 2010 de Les Dieux du Stade non verrà appeso da nessuna parte.
Le motivazioni sono semplici: pesa troppo, sarebbe faticoso cambiare pagina ogni 15 giorni (penalizzando le foto extra mese) e, decidendo di lasciarne una fissa (come capita con un vecchio calendario con i fari attualmente su una delle mie pareti) nel caso dei dieux non saprei chi mettere come front man permanente.
Quindi… vince l’ennesimo calendario con i fari (poche fissazioni, ma abbastanza chiare) e la nuova edizione de Les Odieux du Stade, in versione zodiacale per il 2010.
A chi critica la tradizione parigina di realizzare un calendario svestito tutti gli anni, faccio notare che il successo e derivato dalle vendite sembra aver contagiato anche i freddi paesi d’oltre Manica.
A parte l’Edimburgh Rugby, il cui calendario sembra essere acquistabile solo andando a Edimburgo o telefonando in Scozia, anche altri club inglesi sembrano essere stati colpiti dalla febbre da calendario, chi con temi seriosi, chi con evidente spirito goliardico…
Per ultimi non posso non citare gli australiani, che con il loro Gods of Footballs, che vede partecipare sia giocatori di Rugby League che di Football Australiano, realizzano da anni la più vecchia risposta anglofona ai nostri dieux… e che da quest’anno, dopo aver cambiato nome da Naked for a cause (restato come sottotitolo) a Gods of Sports, adesso come Gods of Footballs si è addirittura moltiplicato per tre, a seconda del tipo di palla ovale che si preferisce.
In questo caso, si può dire che Max sia un dilettante, potendo sfruttare solo il classico rugby a XV…
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… non capisce come sia possibile che riesca a risultare simpatico a così tante persone.
Forse perché non lo conoscono, potrebbe essere la risposta di Kalligalenos (nota anche come La Signora Cattiva) e potrebbe non avere tutti i torti.
Di chi sto parlando? Di un famoso e piacente rugbysta? No… solo del mio gatto che, come carattere e attitudine, potrebbe anche essere il gemello perduto dell’orco Chabal.
Per chi non ha mai avuto il piacere, questa delicata creaturina, dal musetto così supplichevole (non ricordo cosa avevo nel piatto, ma lui stava morendo di fame perché erano ore che non mangiava e, se non ne avesse ottenuto un pezzo, di certo sarebbe morto) è Twanky, incubo di buona parte dei miei amici e famigliari.
Era il lontano 2000 quando Twanky è arrivato in casa e, pochi mesi dopo, lui e La Signora Cattiva hanno iniziato ad odiarsi in maniera non troppo nascosta.
Lei ha cercato di spiegare a me, da ora in poi La Grande Potenza (ho i pollici opponibili, apro le scatolette e cambio la cassettina… più potenza di così!), come educare il cucciolotto.
Lui ha cercato di ucciderla, approfittando delle tenebre per farle piombare addosso un’intero scaffale di libri… l’opera quasi omnia di Terry Pratchett e del Mondo Disco.
Con mio padre è più una questione di territorio… ma sono 10 anni che, a parte qualche graffio, non riescono a condividere neppure la stessa stanza, o quasi.
Mia madre invece, come il Trikeko, è schiavizzata. Cibo, pallina (Twanky è un gatto da riporto) ed esplorazione sistematica di qualsiasi loro proprietà… di certo stanno nascondendo qualcosa di interessante!
Ovviamente potete provare a corromperlo.
Twanky è uno di quei gatti semsibili all’erba gatta e alla valeriana. Attenzione però… per i gatti la valeriana non è un calmante e, dopo averne annusata un po’, le sue reazioni sono alquanto particolari.
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