Una delle cose che viene più criticata ultimamente è la tendenza dei vari giocatori ad apparire in pubblicità e calendari (inutile specificare quali calendari… mentre tra le pubblicità una delle più colpevolizzate è quella di Dolce&Gabbana), come se questo potesse influire sulla prestazione in campo.

Alcuni dicono che il rischio sia quello di farli sentire troppo personaggi, facendo perdere loro un po’ la testa… non so se i nostri (nell’ordine nella foto Denis Dallan, Sergio Parisse, Ezio Galon, Andrea Masi, Gonzalo Canale) si possano accusare di questo, ma è certo che all’estero, in un posto a caso… in Francia, la partecipazione a pubblicità o programmi televisivi è cosa quasi normale… e non solo per prodotti collegati allo sport, come quella di Gonzalo Canale per la Nike da noi in patria.

In Francia sono molti i giocatori che pubblicizzano linee di abbigliamento, sportivo o meno… come Vincent Clerc del Tolosa…

… o Christophe Dominici, Pierre Rabadan e Dimitri Szarzewski dello Stade Français…

Non si può certo dire che la Bic sia indispensabile per giocare a rugby, ma la pubblicità con Dimitri Szarzewski rende benissimo lo stesso…

… così come quella di Fabien Pelous per un’acqua catara.

Del resto, chi meglio di Sébastien Chabal potrebbe pubblicizzare un profumo da uomo…

… o di un resort nel sud del paese…

… o di un libro di ricette ovali…

… o come modello per World of Groggs, un negozio gallese che produce miniature di personaggi famosi…

… con un occhio di riguardo ai giocatori di rugby famosi, meglio se gallesi come James Hook…

Resta il fatto che i francesi danno il loro massimo nelle affiches per pubblicizzare le partite…. come ha fatto il Brive per invitare le famiglie a vedere il prossimo scontro con il Bayonne…

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